Dalla lavorazione di uve rosse autoctone con tecniche ancestrali nasce un vino dal carattere unico, vigoroso e piacevole: è Neroperso, Appassimento Rosso Veneto IGT.
Grazie alla sua elegante complessità, Neroperso è capace di raccontare in pochi sorsi la ricchezza aromatica delle uve con cui viene prodotto, la tradizione millenaria di fare il vino con pazienza e rispetto, le pratiche di vigna che stanno alla base della sua esistenza.
Appassimento
ROSSO VENETO IGT
Grazie alla sua elegante complessità, è capace di raccontare in pochi sorsi la ricchezza aromatica dei frutti con cui viene prodotto, la tradizione millenaria di fare il vino con pazienza e rispetto, le pratiche di vigna che stanno alla base della sua esistenza.
Neroperso
Note di degustazione
Neroperso è un Appassimento Rosso Veneto Igt, pura espressione di un metodo di produzione che affonda le sue radici nella storia. È il fascino di un segreto antico, un viaggio che attraversa i millenni per arrivare fino ai nostri giorni.
Appena versato nel bicchiere, questo vino è di un bel colore rosso rubino con sfumature granate. Al naso sprigiona un profumo complesso intenso e armonioso con note di frutta rossa matura, mentre in bocca è armonico, pieno e vellutato con un lungo finale e lievi note speziate.
Quello di Neroperso è lo stile riconoscibile dell’Appassimento Veneto, che tramandato di generazione in generazione esprime eleganza e piacevolezza al palato.
Veneto IGT
Uve a bacca rossa del Veneto
18°–20° C
Alcool 15% Vol.
Formaggi stagionati, sughi a base di carne e verdure, carne rossa, arrosti, cucina orientale
L’appassimento
del vino
Un metodo di vinificazione dalla storia millenaria
L’appassimento delle uve è una tecnica naturale utilizzata nella produzione di vini rossi da meditazione di particolare carattere, oltreché vini passiti. È una pratica molto antica che precede la civiltà greca: veniva sfruttata per conservare più a lungo sia il frutto che il vino.
Con l’appassimento, l’uva perde gran parte del suo peso originale: l’acqua all’interno dell’acino evapora, mentre la concentrazione zuccherina aumenta, permettendo poi di ottenere un vino più ricco sia in alcol che in dolcezza, con profumi, colori ed elementi gustativi che nel bicchiere esprimono sensazioni uniche e incomparabili.
L’appassimento delle uve può essere effettuato sia su pianta che su graticci dopo la raccolta. Nell’appassimento su pianta, l’acino continuerà a ricevere dalla pianta i nutrienti necessari per compensare lo stress idrico, mentre nell’appassimento su graticci questa fornitura viene interrotta e nessuna addizione sarà più possibile.
Appassimento:
Vino veneto per tradizione
Alle origini del sapere di un territorio vocato alla vinificazione
Il Veneto è una delle regioni in cui l’appassimento del vino raggiunge l’eccellenza. Già ai tempi degli antichi Romani queste terre erano famose per il loro vino rosso, un nettare sublime che allietava mense e prelibati banchetti. La tradizione continua tutt’ora, e grazie a un metodo di produzione millenario, fatto di alchimie, passioni e leggende, la materia viene trasformata in vini intensi, ampi e corposi – come Neroperso Appassimento Rosso Veneto Igt.
Dopo la vendemmia, in Veneto i grappoli migliori vengono lasciati appassire su graticci per circa 60 giorni. Liberandosi dell’acqua durante il processo di disidratazione, l’acino protetto dalla buccia concentra tutta la naturale dolcezza delle uve, diventando con la lavorazione un vino sontuoso e avvolgente. Come succede in tutti i vini prodotti con questa tecnica di lavorazione, colore, aromi e profumi si intensificano, rilasciando le note tipiche di frutta matura e confettura, mentre i tannini vellutati accompagnano ogni sorso verso un finale armonioso, persistente.
La produzione di vino rosso veneto da appassimento è mossa da un antico sapere ricco di storie, aneddoti e racconti di vigna, ricordi che rievocano il lontano passato che affonda le sue radici in un territorio vocato alla vinificazione.